Le Alpi ci aspettano ed è tempo di prepararci seriamente.
Il Monte Velino, con​ i suoi 2487 mlsm, da qualsiasi versante si prenda, richiede sempre salite degne di nota, con un bel dislivello intorno ai 1500/1600 metri da affrontare. Decidiamo, come già fatto in passato, di partire di buon’ora da Massa d’Albe, percorrere il sentiero n 6 in salita ed il n 5 al ritorno. Il meteo, in questo maggio particolarmente “estivo”, minaccia temporali nella seconda metà della giornata e l’anello più lungo, che comprende anche la vetta del Cafornia, richiederebbe più tempo e ci esporrebbe troppo al rischio di essere sorpresi dal brutto tempo.
Partiamo subito di buon passo, “aggredendo” il pendio tagliando anche qualche tornante di quelli disegnati dal sentiero tracciato. In fin dei conti, questa viene definita la “direttissima” del Velino, e questo primo tratto non è certo da meno. Dopo aver guadagnato rapidamente quota ci inoltriamo nel bosco di conifere dall’atmosfera alpina, prima di affrontare un bel tratto ripido ed in terreno aperto e panoramico che ci porta all’imbocco del famoso Canalino, dove si affrontano tratti di semplice arrampicata (I e II grado), che rendono divertente e variegata la salita. Prima della vetta resta l’ultimo tratto in cresta, che percorriamo abbastanza agevolmente. Il vento è decisamente minore e meno freddo rispetto alle altre volte, c’è foschia ed il cielo è coperto. Arriviamo in vetta dove ci tratteniamo giusto il tempo di una foto, perché il cielo si va facendo sempre più nero con tuoni in lontananza..
Scendiamo rapidi, per quanto possibile, lungo il sentiero n. 5 che alterna tratti di ghiaione smosso, altri piĂą agevoli e altri piĂą rocciosi con qualche piccolo salto.
Una volta giunti nel bosco ci fermiamo per riposarci un po’ e mangiare qualcosa, abbiamo perso velocemente quota e, tenuto conto che le nuvole sono ancora dall’altro versante del Velino, ci possiamo permettere una piccola pausa prima del tratto finale che, passando per Fonte Canale, ci riporta alla macchina.
Anche oggi è stata una bella esperienza in montagna, il tempo di un’altra birra a fine giro presso un grazioso chiosco di Massa d'Albe, e contenti e un po' stanchi (in sei ore e mezza complessive siamo saliti e riscesi), sotto una pioggia battente, riprendiamo il viaggio verso casa.